Domande e riposte: guida per rispondere a tutti i dubbi del “CuraItalia”

Posted By Daniela Montalbano on Mar 31, 2020 | 0 comments


Domande e riposte: guida per rispondere a tutti i dubbi del “Cura Italia”
Quante domande, quante curiosità e quanti dubbi. Tutti comprensibili, a maggior ragione quando ci si trova a dover fare i conti con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. L’ultimo, il cosiddetto “Cura Italia”, ha messo in campo numerose misure – per imprese e famiglie – con le quali cercare di tamponare l’urgenza, anche economica, causata dall’epidemia da Covid-19.
In tre articoli, ciascuno dedicato ad un tema specifico, cerchiamo di dare risposte chiare a domande anche spinose e particolarmente dettagliate riferendoci all’elenco compilato dal Governo.


Partiamo con il Lavoro: Indennità, sussidi alle partite Iva, tutele per i dipendenti, bonus e voucher baby-sitter, permessi retribuiti.
LAVORO – L’indennità prevista per i professionisti non dipendenti, ma in regime di libera attività regolata da partita IVA, è prevista solo per quelli non iscritti a un ordine professionale?I professionisti in regime di libera attività rientrano nelle disposizioni dell’art. 44 del decreto, che istituisce il ‘Fondo per il reddito di ultima istanza’. Sono allo studio con le casse professionali i criteri di accesso e le modalità di erogazione del beneficio.


– Con quali modalità viene erogata l’indennità per i professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa? I beneficiari dovranno presentare domanda presso le casse professionali di appartenenza.

-Chi può accedere al Fondo Pmi?Al Fondo PMI possono accedere le ditte individuali e tutti i professionisti iscritti ad albi o elenchi (tenuti dal MiSE). L’artigiano, l’idraulico o il titolare del bar già sono ricompresi fra queste categorie e quindi possono accedere al Fondo. Per microcredito e “importo ridotto” (fino a 20.000 incrementabili) il Fondo ammette già alla garanzia senza valutazione e all’80%.

-Tra i versamenti sospesi e prorogati al 31 maggio sono inclusi anche quelli a carico del datore di lavoro che sospende il versamento della retribuzione?Sono sospesi fino al 30 aprile 2020 – in favore dei soggetti operanti nei settori maggiormente colpiti dall’emergenza in atto

– i versamenti delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, nonché gli adempimenti e i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria. Con specifico riferimento alle ritenute fiscali, tale disposizione non può trovare applicazione nel caso in cui il datore di lavoro non corrisponda le retribuzioni, in quanto non opera le ritenute oggetto di sospensione.

-Quali tutele si prevedono per i dipendenti a tempo che scadono in questo periodo? Finiscono nel fondo di ultima istanza?Allo stato il fondo dell’articolo 44 è rivolto ad una platea sufficientemente onnicomprensiva da comprendere anche questi soggetti, ove fossero esclusi da qualunque altra forma di tutela.

-Il provvedimento contiene strumenti di tutela per babysitter, badanti e collaboratori/trici familiari? La situazione di colf e badanti è attualmente in considerazione, in vista di un loro inserimento tra i beneficiari del Fondo residuale previsto nell’articolo 44. Per i mesi di marzo e aprile 2020, è prevista la possibilità di incrementare fino ad ulteriori dodici giornate il numero dei giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa.

-I dodici giorni sono da considerarsi cumulativi per entrambi i mesi? Sì, i dodici giorni sono da considerarsi complessivi, da usufruire nell’arco dei due mesi.

-L’estensione della durata dei permessi retribuiti trova applicazione anche nei confronti dei dipendenti che usufruiscono già dei permessi mensili retribuiti riconosciuti dalla legge 104? Sì, ulteriori chiarimenti saranno forniti attraverso apposita circolare INPS di prossima emanazione.

-L’equiparazione del periodo trascorso in quarantena o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva alla malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento, e non computabile ai fini del periodo di comporto, trova applicazione anche nei confronti dei dipendenti pubblici? Nel decreto ‘Cura Italia’ è prevista l’applicazione ai soli lavoratori del settore privato, in quanto nel DL del 9 marzo 2020 è presente una norma equivalente che si applica ai lavoratori del settore pubblico.

-Come verrà impiegato il Fondo di ultima istanza e, in particolare, a quanto ammonterà la misura per ogni persona? Prevede l’assegnazione di 600 euro a testa. Le platee dei destinatari verranno decise a giorni con un provvedimento di prossima emissione.

-Sui sussidi alle partite IVA, chi ha una cartella esattoriale può accedervi? E per la Naspi?Per le partite IVA non è prevista l’indennità della NASPI, per loro sono previsti i 600 euro di beneficio per il mese di marzo. Beneficiano inoltre del blocco di esazioni dell’Agenzia entrate come tutti gli altri.

-Nell’ipotesi di proroga della chiusura delle scuole e delle attività, cosa si intende fare per estendere le misure per la childcare e, in particolare, quelle rivolte ai lavoratori autonomi? Il voucher babysitter vale anche per gli autonomi. In caso di proroga di chiusura delle attività potrà essere rinnovato.