Le proposte di Confartigianato al Parlamento per superare la crisi: intervenire su lavoro, fisco e credito

Posted By Daniela Montalbano on Nov 25, 2020 | 0 comments


Il momento richiede particolare attenzione: il sistema imprenditoriale è sotto attacco, le tensioni si sommano, i dubbi sull’andamento della pandemia sono tanti ma – proprio per questo – Confartigianato Imprese sta lavorando per costruire un presente di certezze. Un presente che apra le porte del futuro attraverso una riflessione a tutto campo su ciò che deve essere fatto per il bene e la sopravvivenza del tessuto produttivo.


La Confederazione, in vista della scadenza del termine degli emendamenti in Commissione al Ddl Bilancio 2021, ha investito il Parlamento di una serie di proposte di emendamento, anche a costo zero per l’erario, che si concentrano sui temi fondamentali dell’economia: lavoro (dall’apprendistato agli incentivi per l’imprenditoria giovanile artigiana), fisco (dai bonus sui quali scommettere per rimettere in moto la filiera Casa a Transizione 4.0), competitività e credito (dal rafforzamento dei confidi al Temporary Framework).

IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
Tra le tante proposte, che troverete poco più sotto e dettagliate nel documento allegato, Confartigianato Imprese ne sostiene una in particolare: un contributo a fondo perduto per la generalità dei titolari di impresa, e di partita IVA, che hanno subito un calo di fatturato di almeno un terzo nel secondo semestre del 2020 rispetto all’analogo periodo del 2019.

LAVORO

  • Contratto a tempo determinato: abrogazione delle causali e del contributo addizionale in caso di rinnovo;
  • Apprendistato: sgravio contributivo assunzione apprendisti e applicazione dell’incentivo per l’occupazione giovanile anche nel caso di contratto di apprendistato e di percorsi di alternanza scuola-lavoro;
  • Incentivi all’imprenditoria giovanile artigiana: esonero contributivo per i giovani imprenditori artigiani per i primi 24 mesi di attività;
  • Fondo Nuove competenze: plafond dedicato al sostegno delle PMI e proroga della scadenza per la sottoscrizione di accordi aziendali e territoriali;
  • Previdenza: eliminazione della disparità tra le lavoratrici subordinate ed autonome e l’estensione dell’APE sociale agli autonomi.

FISCO

  • Ecobonus, sismabonus, bonus facciate, superbonus, bonus verde: proroga al 2023 dei diversi bonus, norme di interpretazione autentica sul bonus 110% per gli interventi effettuati su edifici composti da più unità immobiliari di proprietà di un unico soggetto ed innalzamento della detrazione per il bonus verde al 50%;
  • Transizione 4.0: estensione del beneficio del credito di imposta Formazione 4.0 ai titolari di micro imprese (fino a 9 dipendenti) e previsione della possibilità di cessione dei crediti di imposta relativi all’acquisizione di beni strumentali nuovi;
  • Non imponibilità dei contributi di qualsiasi natura erogati in relazione all’emergenza Covid-19;
  • Semplificazioni fiscali: abrogazione del reverse charge in edilizia, dello split payment e dell’obbligo di preventiva presentazione della dichiarazione prima della compensazione dei crediti di imposta; incremento del credito da cui scatta l’obbligo di apposizione del visto di conformità; riduzione della ritenuta sui bonifici che danno diritto a detrazioni fiscali e della sanzione amministrativa per mancata trasmissione dei corrispettivi in caso di corretta liquidazione. Gli adempimenti di cui si propone l’abrogazione o la semplificazione sono ormai ultronei in considerazione del potenziamento dei controlli e dell’entrata in vigore della fatturazione elettronica.

COMPETIVITA’ e CREDITO

  • Credito: estensione dell’ambito di operatività del fondo per la prevenzione dell’usura; rafforzamento ed ampliamento delle aree di attività dei confidi per sostenere la liquidità alle micro, piccole e medie imprese (Mpmi); estensione delle agevolazioni nazionali della concessione degli aiuti ai sensi del Temporary Framework da parte degli enti territoriali alle imprese in difficoltà;
  • Fondo a sostegno dell’impresa femminile: valorizzazione delle associazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale;
  • Alimentazione: inserimento dei prodotti agroalimentari nei Programmi di sviluppo ed estensione ai prodotti agroalimentari del Fondo per le filiere agricole.