L’Europa debole e Italia maglia nera: il “gioco facile” dell’America che cresce

Posted By Daniela Montalbano on Feb 18, 2020 | 0 comments


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«Per Trump l’America non è più un modello né un garante per l’Europa, e l’Europa è un insieme di potenze minori intente a trarre slealmente profitto dall’America» ricorda Federico Fubini nell’editoriale del Corsera che rimarca la debolezza del gruppo dei 27 esclusi dalle grandi decisioni internazionali. Debolezza politica e debolezza strutturale, conseguenza della bassa crescita nel 2020 nel tre grandi Paesi dell’Ue – Germania, Francia e Italia – emersa come elemento di maggiore preoccupazione nelle Previsioni economiche diffuse dalla Commissione Europea. Ma, per una Francia e una Germania che non ridono, c’è sempre un’Italia che piange con lacrime più amare dei competitor, ritrovandosi (Corriere del 14/02) nella solita condizione di maglia nera (+0.3% contro l’1.1 di Germania e Francia).

Tempi duri, durissimi aggravati da quello che il Foglio di oggi chiama – attraverso le parole di Antonella Chirico – “un nuovo spread chiamato stato di diritto”. La sintesi la dà Sabino Cassese: «L’Italia è da tempo considerato un Paese dove il diritto è incerto, soggetto a interpretazioni difformi, poco stabile nel tempo. Ragion per cui gli investitori esteri diffidano e quelli italiani non s’impegnano». Ne risente lo stato di salute dell’economia, complice un contesto politico minato dalle incertezze.

Qualcuna prova a darla il nuovo responsabile degli Esteri della Lega, il cazzaghese Giancarlo Giorgetti che, con Antonio Polito, incide sulla pietra il corso dell’ex Carroccio: «Noi non vogliamo uscire dall’Euro. Ma non siamo più i soli a dire che molto deve cambiare. Come si fa a competere con i colossi cinesi con le nostre attuali regole sugli aiuti di Stato?». Un cambiamento invocato e uno già in corso: il Sole 24 Ore lo certifica con i dati dei nuovi mestieri correlati all’economia circolare. «La stabilità non può limitarsi a essere uno slogan ma ha bisogno di essere tradotto in pratica. Per farlo occorrono anche nuove figure professionali. In alcuni casi si tratta di profili che stanno nascendo, in altri di competenze specialistiche che si aggiungono a quelle delle professioni tradizionali». Segue lungo elenco consultabile, utilissimo per capire anche in che direzioni si muovono le richieste del mercato del green new deal.

Un tema caro al “nuovo” competitor democratico a stelle e strisce, il settantottenne multimiliardario Michael Bloomberg, che nell’agone delle primarie strappa per ora pochi applausi ma si profila come l’alternativa moderata ai tycoon. Il braccio di ferro americano si chiarirà probabilmente il 3 marzo con le primarie in 14 Stati e , dal momento della decisione definitiva, inizierà la durissima corsa per conquistare a novembre la Casa Bianca. Al capitolo dei tecnicismi, annoveriamo la pubblicazione (forse un po’ tardiva) da parte dell’Agenzia delle Entrate dei chiarimenti relativi allo sconto del 90% sul risparmio energetico, nel quale rientreranno anche perizie, progetti e ponteggi.

Si ricorda che il bonus facciate riguarda i lavori di recupero su tutto il perimetro esterno dell’edificio, esclusi i cortili, a meno che non siano visibili sulla strada.