Quarta rivoluzione industriale: le cose che l’Africa insegna

Posted By Daniela Montalbano on Set 24, 2019 | 0 comments


L’Africa, da continente meno «bancarizzato» del mondo, si è posto in pochi anni all’avanguardia del «mobile money». Oltre 100 milioni di persone, soprattutto in Kenya e Sud Africa, trasferiscono denaro con il cellulare, via sms e senza internet.Il «mobile money» si rivolge proprio ai soggetti «non bancabili». Ed è già attiva una piattaforma che crea portafogli collegabili con i principali operatori di carte di credito.


Il Rwanda , che sta diventando il centro di produzione della conoscenza africana, sta portando sulla «blockchain» tutti i titoli di proprietà fondiaria e sta lavorando al lancio di una criptovaluta nazionale.


In Etiopia, Nigeria, Kenya e Uganda si sta formando una generazione di sviluppatori di software per rispondere a distanza alle richieste dei clienti stranieri. In Senegal, Costa d’Avorio si stanno sperimentando soluzioni solari «off-grid» e in Rwanda e Tanzania sta prendendo piede l’utilizzo dei droni per la consegna di merci.


Di fronte all’Africa della quarta rivoluzione industriale e dei tassi di crescita al 6% (Africa orientale) le ex colonie europee e soprattutto noi forse abbiamo qualcosa da imparare.