TARI, ARRIVA LA SENTENZA DEL TAR PER LE UTENZE NON DOMESTICHE

Posted By Antonio Alivesi on Gen 30, 2022 | 0 comments


La sentenza TAR Sardegna 31 dicembre 2021, n. 893 ha confermato l’interpretazione (sempre sostenuta da Confartigianato e già fatta propria dal Ministero della transizione ecologica) secondo cui le aree delle attività produttive, sono parzialmente escluse dalla capacità di produrre rifiuti simili agli urbani e quindi esentate dalla corresponsione della TARI.


Più nello specifico:

✓ vanno considerate aree strettamente connesse al ciclo produttivo – e quindi non idonee a produrre rifiuti urbani “i magazzini di stoccaggio per le materie prime e scorte, sia per i prodotti finiti ed aree strettamente collegate funzionalmente all’attività produttiva”. Dette aree sono quindi esonerate dall’applicazione della TARI sia per la quota fissa che per la variabile “essendo integralmente applicabile il principio di esclusione e di autoconsumo con esonero integrale del pagamento”;
✓ viceversa, le tipologie di superfici quali “mense, uffici, servizi e locali ad essi funzionalmente funzionali” sono idonee a produrre rifiuti, per natura e tipologia, oggettivamente analoghi ai “rifiuti urbani”. Per l’effetto esse sono assoggettate a TARI di modo che l’imprenditore “anche qualora decida di fruire della possibilità dell’autoconsumo, non può sottrarsi al pagamento della “quota fissa”.

Si ritiene estremamente interessante la sentenza in quanto ha ad oggetto il ricorso per l’annullamento di un provvedimento di diniego assunto dall’amministrazione tributaria rispetto all’istanza di esclusione di determinate aree dalla superficie assoggettabile a tributo presentata dall’utenza non domestica, provvedimento di cui i Giudici hanno confermato l’immediata lesività e, per l’effetto, l’impugnabilità.

Tale impostazione, chiaramente laddove condivisa dagli altri TAR, consente alle aziende di poter avere ulteriori chance di impugnazione e quindi non solo nei confronti dei Regolamenti emanati. La sentenza potrebbe rappresentare un valido precedente per inviare delle comunicazioni agli enti affinché possano prenderne atto e detassare le aree dei magazzini.